martedì 10 ottobre 2017

"Alla ricerca dell'isola perduta" di Stefano Giannotti-RECENSIONE


Titolo:Alla ricerca dell'isola perduta 
Autore:Stefano Giannotti
Pagine:142
Prezzo:11,05 (compra QUI)
Il voto che gli ho dato:★★★★
Trama:Da Marsiglia, città di mare, Andrea, in compagnia del capitano Achab, parte alla volta di un'isola perduta. Cosa c'è di strano? Sull'isola gli incontri si susseguono con personaggi di cui non si riesce a capire se siano usciti dalla letteratura o semplici omonimi ma con ciascuno di essi intrattiene conversazioni di varia natura. Il ritorno a casa prevede diversi scenari possibili in cui protagonista, narratore e scrittore si intersecano a vicenda proponendo possibili soluzioni, perché alla fine la letteratura è la dimostrazione che la vita non basta.

Recensione:
Salve lettori,oggi sono qui per parlarvi di un romanzo che ho letto recentemente ovvero "Alla ricerca dell'isola perduta" di Stefano Giannotti,che ringrazio ancora moltissimo per avermi dato l'opportunità di leggere il suo libro.
Il nostro protagonista è Andrea Neri che,ormai prossimo ai settant'anni,verrà aggredito e derubato e successivamente scoprirà che il deliquente muore subito dopo in un incidente stradale.Dopo tale avvenimento la vita di Andrea cambierà totalmente. Il perchè? Per il semplice fatto che non ha più una propria identità,insomma diventa un omonimo Mattia Pascal. All'interno infatti si trovano molti riferimenti alla letteratura e ai personaggi che la compongono,questo è un aspetto che ho adorato da lettrice accanita di libri classici.
Ma ciò non avvilisce il nostro protagonista anzi lo sprona a viaggiare ed a essere un uomo libero senza nessun obbligo. Infatti intraprenderà un viaggio partendo da Marsiglia e fino alla fine incontreremo uno specifico personaggio,il quale ci farà riflettere su importanti aspetti della vita.
Più nello specifico ci sarà il capitano Achab che tramite un vero e proprio monologo farà riflettere il protagonista ma anche il lettore su quanto sia importante viaggiare,sia in modo fisico sia in modo mentale,ovvero alla nostra sfrenata fantasia. Infatti loro due intraprenderanno un viaggio surreale in cui Andrea andrà alla ricerca di sè stesso.
Lo stile di scrittura è pura poesia fa molti riferimenti alla filosofia,perchè in ogni capitolo c'è un messaggio da cogliere,da capire;infatti anche per questo è stata una lettura più che piacevole .
Ora senza fare spoiler vi parlerò dell'epilogo finale che ci lascia una fine aperta,ad interpretazione, non sono ancora riuscita a capire se questa cosa mi sia piaciuta o meno. Credo che l'autore abbia voluto farci immaginare a noi un possibile futuro.
Io non posso fare altro che consigliarvi di leggerlo perchè è un libro diverso da tutti gli altri,ti offre grandi spunti di riflessione che mi hanno affascinata parecchio.
Abbiate sempre lo spirito di un viaggiatore,siate curiosi e soprattutto andate in cerca di emozioni totalmente nuove per vivere la vita a pieno.
Spero che lo leggerete perchè io ne sono rimasta completamente innamorata ,sin dalle prime pagine,io ringrazio ancora l'autore per questa possibilità e gli auguro un grande successo per questo suo romanzo che mi ha letteralmente conquistato!
Un bacio,
Ilaria.




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